Perché scegliere AVIS?
Diventare donatore Avis significa entrare a far parte di una delle più importanti organizzazioni di volontariato al mondo, significa poter contare su una struttura competente, organizzata, certificata. Una grande famiglia capace di supportare praticamente la tua scelta solidale con il contributo di servizi efficienti, informazioni esaustive e personale preparato, ma soprattutto significa contribuire ad un progetto solidale che tutela il più grande valore umanitario: la vita.
Iscriversi ad Avis Comunale Erba è semplicissimo e totalmente gratuito. Per farlo è sufficiente recarsi presso la nostra sede a Erba in via Clerici, 62, presentarsi ad un nostro operatore e compilare un semplice modulo di iscrizione. La richiesta di iscrizione può essere inoltrata anche on-line compilando l’apposito form sul nostro sito. Se invece volete ricevere informazioni più dettagliate potete chiamare uno dei nostri operatori al numero 031 645299 o 031 642059.
Allora cosa aspetti? AVIS ERBA ha bisogno di nuovi donatori, unisciti all’Avis!
Richiedi di diventare Donatore
Le domande frequenti
- Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sé e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.
- Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.
- Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.
- Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasma derivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.
- Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.
L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che a intervalli di tempo regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico. Ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per di tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue. Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona. Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute aiutando contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale. La donazione periodica consente inoltre:
- una maggiore programmazione della raccolta del sangue;
- la possibile “conversione” da donazione tradizionale di sangue intero a donazione differenziata mediante aferesi;
- una gestione delle situazioni di urgenza – emergenza più efficace;
- di fornire ai donatori percorsi di educazione sanitaria e di promozione della salute.
I progressi in campo medico-chirurgico, il lento ma continuo incremento demografico derivante anche dai fenomeni migratori e l’aumento dell’età media della popolazione hanno determinato anche nella nostra città una crescita progressiva del fabbisogno annuale di sangue. Sebbene la nostra città sia una delle più attive in Italia e i nostri concittadini si siano sempre distinti per la loro innata generosità, gli ottimi risultati raggiunti da Avis Comunale Erba, rischiano quindi, nel lungo periodo, di non essere più sufficienti. Se a ciò si aggiunge il fatto che ogni anno, per raggiunti limiti di età, molti associati non possono più donare, è quindi necessario che qualcuno si faccia avanti al loro posto.
REQUISITI RICHIESTI AL DONATORE
Età
Compresa tra i 18 ed i 60 anni per la prima donazione. Chi è già donatore può superare il limite dei 65 anni in relazione ovviamente allo stato di salute in atto e alla valutazione cardiologica
Peso
Non inferiore a 50 kg (indipendentemente dalla statura o dalla costituzione)
Pressione arteriosa
Tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
Stato di salute
- Non soffrire di malattie croniche (diabete, malattie autoimmuni, tumori maligni…)
- Non avere MAI avuto Epatite C, sifilide, comportamenti a rischio di malattie trasmissibili sessualmente ed uso di sostanze stupefacenti
- Infezioni da Epatite A e B sono da rivalutare dopo guarigione clinica ed esami
- Non aver avuto malattie nelle ultime due settimane anche se di lieve entità (influenza, bronchite, polmonite, herpes labiali…)
- Non aver assunto alcun farmaco nell’ultima settimana (antidolorifici e aspirine), nelle ultime due settimane per antibiotici o antibatterici. Si possono regolarmente assumere preparati vitaminici e pillola anticoncezionale
- Non essere stati sottoposti ad interventi chirurgici negli ultimi 4 mesi (comunque è necessario documentare il ricovero con lettera di dimissione e/o cartella clinica). I piccoli interventi locali vengono rivalutati dal medico
- Portare qualsiasi documentazione di tipo sanitario precedente (cartelle cliniche per interventi pregressi, eventuali esami del sangue o strumentali eseguiti in passato….)
- Non aver subito esami endoscopici negli ultimi 4 mesi (gastroscopia, colonscopia, artroscopia etc..) di cui produrre comunque DOCUMENTAZIONE
- Non aver effettuato viaggi o soggiorni in zone tropicali negli ultimi 3 mesi (6 mesi se zone malariche)
- Non aver soggiornato nel Regno Unito per più di 6 mesi (nel TOTALE dei soggiorni) dal 1980 al 1996 e non essere stati trasfusi nel Regno Unito
- Non avere il ciclo mestruale in corso (è consigliato lasciar trascorrere alcuni giorni dalla fine del ciclo)
- Non aver avuto parti negli ultimi 12 mesi o interruzioni di gravidanza negli ultimi 6 mesi
- Non tatuaggi, né agopuntura, né fori ai lobi, né piercing vari negli ultimi 4 mesi
- Non aver effettuato allenamenti pesanti o sport intenso nelle 24 ore precedenti il prelievo
- Non è indispensabile essere completamente a digiuno, è possibile assumere caffè o thè moderatamente zuccherati ed eventualmente mangiare qualche biscotto secco o fetta biscottata; l’importante è non aver fatto colazione con cibi grassi, dolciumi, latte o altri prodotti da esso derivati.
- presso la sala di attesa del centro trasfusionale dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba
- presso la sede Avis di Erba
L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni. Di norma, quindi, gli uomini possono donare sangue intero 4 volte l’anno, mentre le donne 2 volte l’anno. Per il plasma di legge si può donare ogni 15 giorni, anche se noi consigliamo 1 volta ogni tre mesi.
Dove donare
IL CENTRO TRASFUSIONALE DI ERBA
La raccolta di sangue viene eseguita solo presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba, infatti non esistono centri di raccolta esterni o gestiti da Associazioni.
SEDE
Il Centro trasfusionale si trova all’interno dell’Ospedale piano primo (Padiglione Nuovo). È formato da una sala d’attesa, due ambulatori (dove sono svolte le visite pre donazione) ,una sala donazioni composta, n° 6 poltrone di cui 3 riservate alla donazione di plasma e una sala ristoro.
ORARI DI APERTURA PER LA RACCOLTA
Tutto l’anno secondo i turni comunicati dalla segreteria Avis dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 sia per la raccolta di sangue intero che per la raccolta di plasma.
LO STAFF DEL CENTRO TRASFUSIONALE
Lo staff che opera per la raccolta è formato da due Medici e due Infermieri. L’organigramma del SIMT è visibile al Centro Trasfusionale.
Come si dona
E’ sempre bene ricordare che chi decide di diventare donatore di sangue stabilisce con il “ricevente” un patto di fiducia di cui è intermediario il sistema trasfusionale ma che richiede al donatore un’assunzione di responsabilità nell’essere garante del proprio stile di vita e della propria storia clinica così come il medico addetto alla raccolta del sangue e alla tutela della salute del donatore è garante della sua professionalità.
Prima donazione: la Donazione Differita
La donazione differita è obbligatoria per i nuovi donatori e coloro che non donano da oltre 24 mesi e si effettua su appuntamento.
Per appuntamento: 031 642059
La donazione si articola in due accessi il primo considerato di pre-qualificazione e il secondo di donazione.
Gli aspiranti donatori (Candidati Donatori che non hanno mai donato) seguiranno un percorso di donazione differita articolato in:
- Esami di pre-qualificazione;
- Colloquio/visita donatore-medico AVIS, della durata di 20 min. in cui il donatore acquisirà informazioni sulla consapevolezza di un dono che deve essere sicuro per chi riceve e per chi dona il sangue;
- Appuntamento (dopo 90-120 giorni) per effettuare la donazione.
Per il reintegro del donatore che non dona da oltre 24 mesi:
- Esami di pre-qualificazione;
- Colloquio/visita donatore-medico AVIS;
- Appuntamento (dopo 90-120 giorni) per effettuare la donazione.
Il candidato donatore prima di poter donare dovrà acquisire tutte le informazioni sulle tecniche di prelievo, sugli effetti collaterali, sui rischi di trasmissione delle malattie infettive con la trasfusione, sui comportamenti a rischio di trasmissione di tali infezioni.
La donazione avverrà dopo aver preso regolare appuntamento chiamando il nostro numero 031 642059.
Una volta raggiunto il Centro Trasfusionale all’interno dell’Ospedale di FBF di Erba, verrete introdotti dal personale medico ed infermieristico all’iter della donazione.
PRIMA DELLA DONAZIONE
Il giorno precedente la donazione occorre evitare importanti sforzi fisici; evitare di donare dopo aver appena terminato un lavoro notturno. La sera precedente si consiglia un pasto normale senza abusi di bevande alcoliche o eccessi alimentari. Il mattino del prelievo non è necessario né opportuno, specialmente nel periodo estivo, essere completamente a digiuno. Evitando latte o latticini è ammessa una leggera colazione a base di tè, caffè o orzo, con una punta di zucchero, succo di frutta con 2 fette biscottate o biscottini secchi, l’acqua è sempre ammessa senza limitazioni. È invece opportuno non fumare e non assumere alcolici. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
COLLOQUIO CON IL MEDICO E VISITA MEDICA
La visita medica (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina) prevista prima di ogni donazione e il successivo colloquio con il medico selezionatore, servono a stabilire l’idoneità fisica del donatore e a individuare quale tipo di donazione sia più indicata: sangue intero o aferesi.
IL CONSENSO INFORMATO
Compilare il modulo di accettazione e consenso alla donazione è un obbligo di legge (DM 2 NOV 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue ed emocomponenti” finalizzato a tutelare la salute del donatore e del ricevente. Il modulo va compilato con attenzione al momento della visita insieme a personale sanitario appositamente addestrato. È molto importante prendere visione dei criteri di autoesclusione dalla donazione, in caso di dubbio anche minimo di comportamenti a rischio in particolare per AIDS ed Epatite.
I TEMPI DEI RISPETTIVI PRELIEVI
La donazione tradizionale, ossia il prelievo di sangue intero (in media di 450 cc), ha una durata di circa 10 minuti,mentre la procedura per la donazione di plasma (Plasmaferesi) richiedono poco piùdi 40 minuti. Tutti i prelievi di sangue sono assolutamente innocui per il donatore. Per i dettagli vedere “I tipi di donazione”.
ESAMI DI CONTROLLO
Ad ogni donazione il donatore e parte del sangue a lui prelevato, vengono sottoposti ai seguenti esami che hanno lo scopo di tenere sotto controllo la salute del donatore:
- Esame emocromocitometrico completo
- Sierodiagnosi per la Lue
- HIVAb 1-2 (per l’AIDS )
- HBsAg (per l’epatite B)
- HCVAb e ricerca dei costituenti virali (per l’epatite C)
- Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
- Alla prima donazione vengono ricontrollati: ABO, Fenotipo RH completo, Kell, ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti
DOPO IL PRELIEVO
Comprimere con un batuffolo la zona del prelievo senza piegare il braccio. Terminata la donazione non alzarsi subito dal lettino ma restare coricato per almeno 5-10 minuti quindi restare seduti per qualche minuto e poi alzarsi in piedi. Dopo la donazione viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Se dopo la donazione si accusa qualche malessere avvertire subito il personale sanitario presente. Nell’immediato evitare la guida di mezzi a due ruote, e nella giornata evitare attività fisiche intense, lavori faticosi, attività sportiva e lunghi viaggi in auto, in estate evitare l’esposizione prolungata al sole. Nel corso della giornata di donazione è consigliabile bere almeno1/2 litro di acqua entro 1-2 ore dal termine della donazione, 1 litro durante la stagione estiva. Evitare di fumare o bere alcoolici per almeno un’ora dopo la donazione.
RISULTATI DELLE ANALISI
Nei giorni successivi alla donazione, tutti i risultati delle analisi post-donazione e di ulteriori esami possono essere ritirati, previa presentazione della tessera di riconoscimento Avis Erba, presso la sede dell’associazione.
ALTRE INFORMAZIONI
Lavoratori dipendenti, autonomi e studenti
I Centri Trasfusionali sono aperti solo nelle prime ore del mattino. Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di risposo retribuita ed i contributi pensionistici; il Centro Trasfusionale rilascia un foglio giustificativo per il datore di lavoro, valido per la giornata di riposo collegata alla donazione di sangue.
Come previsto dalla legge, non può essere ammesso al prelievo il donatore addetto a lavori pesanti o di particolare impegno qualora non possa fruire di almeno 24 ore di riposo dopo il prelievo”. Con ciò si intendono non solo le attività comportanti impegno fisico, ma anche quelle che richiedono attenzione (guidare autobus, camion, etc.).
La donazione di sangue per le donne
Sebbene le donne non possano donare sangue durante il ciclo mestruale (è consigliabile donare tra il 10° e il 21° giorno intermestruale) o durante la gravidanza, anche per loro la donazione non ha alcuna controindicazione. Il giorno del prelievo le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana. Lo Stato, attraverso il D.M. “Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue ed emoderivati”, cautela le donne imponendo un massimo di due donazioni di sangue intero l’anno che, invece, per l’uomo salgono a quattro.
Il monitoraggio costante dell’emoglobina, effettuata preliminarmente ad ogni donazione, e del ferro, assicurano la tutela della salute delle donatrici. Le stesse risultano essere particolarmente “adatte” alla donazione di plasma in aferesi che non incide assolutamente sulla parte corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine).
Tipologie di donazione
DONAZIONE TRADIZIONALE
È la donazione di sangue intero, richiede dai 6 ai 10 minuti e consiste nel prelievo in media di 450 ml di sangue che verrà successivamente analizzato e frazionato nelle sue componenti principali: globuli rossi, piastrine e plasma.
PLASMAFERESI
Viene eseguita con un’apparecchiatura dotata ovviamente di circuiti sterili e monouso. Questo tipo di donazione permette di prelevare solo Plasma (la componente liquida del sangue) dal donatore. La procedura dura circa 40 minuti e può essere effettuata con maggior frequenza poiché il plasma (con le sostanze in esso contenute) viene prontamente ripristinato nel nostro organismo: proprio per questo uomini e donne possono donare plasma ogni 15 giorni, anche se noi consigliamo 1 volta al mese.
Buon uso del sangue
Il Ministro della Sanità ha reso obbligatoria l’istituzione presso I presidi ospedalieri italiani di appositi comitati per il buon uso del sangue. I compiti di tali organismi sono:
- determinare gli standard e le procedure per l’utilizzazione del sangue
- definire la richiesta massima di sangue per tipo di intervento (MSBOS);
- coinvolgere organizzativamente le unità operative di diagnosi e cura su programmi di risparmio di sangue,emocomponenti e plasmaderivati;
- contribuire al perseguimento dell’autosufficienza di sangue, emocomponenti e plasmaderivati;
- definire i controlli di sicurezza e verifica;
- effettuare la valutazione della pratica trasfusionale nei singoli reparti (audit);
- favorire l’informatizzazione del sistema di donazione e trasfusione ospedaliero;
- stabilire rapporti di collaborazione con i referenti per le attività trasfusionali delle case di cura private.